NUOVO CONCEPT

Bruno Catalano

24.10.2022
Ravagnan Gallery, Dorsoduro

Con la serie Miroir, Bruno Catalano oltrepassa una nuova frontiera del suo lavoro. Stavolta, i suoi viaggiatori non scompaiono, divorati dall’interno, ma sembrano piuttosto transitare verso un’altra realtà, capace di assorbirli completamente. Entrano o escono da uno spazio-tempo parallelo, in cui la loro figura viene obnubilata e scompare. Questi corpi in cammino vengono rappresentati in modo realistico, ma solo una parte della silhouette rimane verosimile.

L’illusione che consente di vedere un corpo umano intero in queste sculture si ferma di colpo quando ci si accorge che una parte di questo è assente. Come tranciata via, lascia posto alla superficie liscia e dorata del bronzo. Questo taglio netto e sconcertante si apre su un vuoto che offre posto a una visione diversa. Agendo come uno specchio o uno schermo, la scultura accoglie il riflesso degli oggetti che la circondano, quasi ne facessero parte integrante.

Il pubblico che la osserva può identificarsi con l’opera in due fasi: in un primo tempo, rivendendosi in quella figura umana, in un secondo, riconoscendosi nel riflesso. Le ricerche tecniche di Bruno Catalano guidano le narrazioni che attraversano la sua opera, e danno forma all’emozione dei suoi personaggi. Gli oggetti che crea parlano come un diario di viaggi o come una reminiscenza dell’esilio e di uno sradicamento.

 
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